BENI COMUNI

Sezione dedicata al regolamento dell’amministrazione condivisa, dove è possibile scaricarlo e consultare l’elenco dei comuni della provincia di Caserta che lo hanno adottato
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REGOLAMENTO

REGOLAMENTO SULLA COLLABORAZIONE TRA CITTADINI E AMMINISTRAZIONI PER LA CURA, LA RIGENERAZIONE E LA GESTIONE CONDIVISA DEI BENI COMUNI URBANI

Uno strumento pratico per applicare sul campo il concetto di amministrazione condivisa e il principio di sussidiarietà per come introdotto all’articolo 118 Costituzione dalla riforma costituzionale del 2001. L’associazione LABSUS – Laboratorio per la sussidiarietà ha redatto un regolamento-tipo che i comuni italiani possono adattare alle proprie necessità e caratteristiche.

Questo tipo di regolamento consiste in un “atto normativo avente ad oggetto la disciplina delle forme di collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione (in specie quella comunale) finalizzate alla cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni. Tali collaborazioni si intraprendono o per iniziativa dei cittadini o su sollecitazione dell’amministrazione, mediante la stipula dei c.d. patti di collaborazione, nel pieno rispetto del principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale”. Si tratta di regolamenti che non sono tali in quanto supportati da una legge specifica, ma che acquisiscono una legittimità attraverso Costituzione stessa attraverso il principio di autonomia regolamentare che spetta ai comuni e il principio di sussidiarietà.

Il regolamento-tipo è liberamente scaricabile al seguente link:

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SEMINARI INFORMATIVI

Nell’ambito del progetto “Catalogo delle buone pratiche di riuso dei beni comuni” sono previsti anche vari seminari informativi su “Il regolamento sulle forme di collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani”.

I primi due seminari sono stati realizzati da Labsus (Laboratorio per la Sussidiarietà) nei giorni 7 e 8 febbraio alle ore 15,30 presso la sede centrale del CSV a Maddaloni e lo Sportello territoriale dell’agro aversano. A curare gli incontri è stato Pasquale Bonasora.

I due incontri hanno approfondito, in particolare:

  • come adottare a livello territoriale i regolamenti
  • quale può essere il ruolo degli Enti di Terzo Settore nella proposta e nell’attuazione degli stessi

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I PATTI DI COLLABORAZIONE

I patti di collaborazione sono accordi stipulati tra l’amministrazione e il cittadino, singolo o associato, nell’ambito di un REGOLAMENTO SULLA COLLABORAZIONE TRA CITTADINI E AMMINISTRAZIONI PER LA CURA, LA RIGENERAZIONE E LA GESTIONE CONDIVISA DEI BENI COMUNI URBANI, che fornisce l’infrastruttura di principi e regole che li rende fattibili.

I patti di collaborazione sono uno strumento operativo attraverso il quale “Comune e cittadini attivi concordano tutto ciò che è necessario ai fini della realizzazione degli interventi di cura, gestione condivisa e rigenerazione dei beni comuni”. Rappresentano un esempio di AMMINISTRAZIONE CONDIVISA, di attuazione del principio della sussidiarietà sancito dalla Riforma del Titolo V della Costituzione e un’assunzione di responsabilità reciproca, tra cittadini e amministrazione, per perseguire un interesse pubblico e nella fruizione collettiva di alcuni spazi o beni comuni.

“Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà.”

Dall’articolo 118 comma 4 della Costituzione Italiana così come modificato dalla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 (Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione)

 

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ELENCO DEI COMUNI CHE IN PROVINCIA DI CASERTA HANNO GIÀ ADOTTATO IL REGOLAMENTO PER L’AMMINISTRAZIONE CONDIVISA: