IL CSV ASSO.VO.CE. ETS E I BENI COMUNI

L’IMPEGNO DEL CSV ASSO.VO.CE. ETS SUL TEMA DEI BENI CONFISCATI E DEI BENI COMUNI

Sin dalla sua costituzione il CSV ASSO.VO.CE. ETS ha dedicato grande attenzione al tema dei beni confiscati accreditando il volontariato locale come un attore strategico nel processo di rigenerazione comunitaria e un soggetto chiave nella valorizzazione del patrimonio dei beni confiscati in provincia di Caserta. Mediante numerose progettualità che hanno attraversato varie aree di attività del Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Caserta e grazie al lavoro sinergico con prestigiosi partner del mondo associativo, istituzionale ed accademico, Asso.Vo.Ce. ETS ha contribuito alla nascita di buone pratiche di riuso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

Importanti risultati sono stati conseguiti anche con la “Riattivazione dell’Osservatorio Provinciale sui Beni Confiscati” avvenuta in collaborazione con il “Comitato don Peppe Diana” e “LIBERA Caserta” avvenuta nel 2015, grazie al quale è stata l’implementata una maggior conoscenza qualitativa del patrimonio confiscato alla camorra in provincia di Caserta, attraverso un lavoro di mappatura satellitare. In continuità con tale esperienza, il CSV ASSO.VO.CE. ETS con il Comune di Castel Volturno ha contribuito all’attivazione di un tavolo di concertazione per un’innovativa modalità di assegnazione dei beni confiscati che ha consentito, nel 2018, l’assegnazione di 4 beni confiscati ad ETS del territorio.

Negli anni, nel rinnovare il proprio impegno sul tema, il CSV ha ampliato la propria visione dedicando un’attenzione crescente non solo ai beni confiscati ma tutti gli immobili pubblici considerabili beni comuni.  L’importante contributo in termini di conoscenza e di valorizzazione del patrimonio esistente è quindi proseguito con il “Catalogo delle buone pratiche di riuso dei beni comuni” grazie al quale nel 2019, 2020 e 2021 sono state mappate 138 esperienze di riuso dei beni confiscati e dei beni comuni in provincia di Caserta, in capo ad oltre 100 realtà associative. Con il Catalogo è stato dato un importante impulso anche alle Pubbliche Amministrazioni affinché dessero maggiore attenzione al tema della trasparenza (attraverso la pubblicazione sui propri siti web degli elenchi dei beni confiscati e dei beni comuni), ma anche della valutazione e dell’impatto sociale delle buone pratiche. Nel 2021 è stato quindi sperimentato anche un “Percorso di monitoraggio e valutazione dell’impatto sociale realizzato sui beni confiscati di Casal di Principe”, riconosciuto quale buona pratica all’interno del Catalogo delle buone pratiche nazionali di Avviso Pubblico.

Ampio spazio a questi temi è stato dato anche attraverso l’Aggiornamento del Catalogo delle buone pratiche di riuso dei Beni Comuni e dei Beni Confiscati presentato nel 2022 al Belvedere di San Leucio a Caserta, nel corso del Meeting del Volontariato Casertano. Nel 2022 il CSV ASSO.VO.CE. ETS ha voluto ancora di più investire sul tema dei beni comuni con la campagna di comunicazione sui beni comuni #StoBeneQua: otto storie di rigenerazione e valorizzazione dei beni comuni in lungo e il in largo per la provincia di Caserta. Ai beni confiscati è stata invece dedicata la ricerca “Beni confiscati: dalla valutazione del contesto alle pratiche di riuso sociale” che ha analizzato le principali criticità inerenti alle procedure di riuso sociale dei beni confiscati.

Il CSV ASSO.VO.CE. ETS ha quindi deciso di impegnarsi direttamente nel riuso sociale dei beni comuni, grazie al progetto “Volontariato in stazione” e l’apertura di sedi territoriali (nel 2016 a Maddaloni, nel 2017 a San Cipriano d’Aversa) attraverso la riqualificazione di locali di alcune stazioni ferroviarie impresenziate (stazione di Albanova e Stazione di Maddaloni inferiore). Tale impegno è proseguito con l’apertura nel 2019 dell’Emporio Solidale Buono a Rendere e dello sportello territoriale della Valle di Suessola all’interno dei locali riqualificati di un ex monte dei pegni siti ad Arienzo e ricevuti in comodato dall’ASL Caserta, nonché dalla sottoscrizione, nel 2021, di un Patto di collaborazione con il Comune di Caserta per la realizzazione di attività di interesse generale all’interno dell’ex Caserma Sacchi.

Nel 2023 si è voluto dare seguito a questo lavoro collettivo sul tema – ampiamente partecipato da parte di volontari ed ETS della provincia di Caserta, ma riconosciuto anche a livello nazionale – attraverso la progettualità “Beni confiscati, beni liberati, beni comuni” e tre progetti di Servizio Civile Universale – i progetti Per amore del mio popolo, I Care Caserta Resiliente e Patti di comunità il bene al centro che coinvolgono circa 70 operatori volontari SCU e circa 20 tra beni confiscati e beni comuni del territorio in attività di assistenza, educazione e riqualificazione – rinnovando così ancora una volta il proprio ruolo di “Agente di sviluppo del Volontariato” attraverso la valorizzazione dei beni confiscati e dei beni comuni.

BENI CONFISCATI, BENI LIBERATI, BENI COMUNI

Beni confiscati, beni liberati, beni comuni è un’azione promossa dal CSV ASSO.VO.CE. ETS con l’obiettivo strategico di sostenere il lavoro di rete degli ETS tra loro e con gli altri soggetti della comunità locale per la cura dei beni comuni, attraverso la messa a disposizione di conoscenze, competenze, buone pratiche e strumenti operativi che agevolino percorsi di riuso sociale. Beni comuni, intesi sia come beni confiscati (liberati dalla camorra), che come beni immobili pubblici (liberati dall’incuria e dal degrado) che vengono restituiti alla comunità, grazie all’impegno dei volontari e degli ETS del territorio. Beni comuni, in quanto luoghi di attività di interesse generale e di impegno civile, in cui l’utilità sociale è l’orizzonte di senso delle prassi che li abitano e danno vita, e dove la comunità tutta (e in primis il volontariato) trova un proprio spazio di espressione e condivisione di legami.

Il CSV ha ritenuto altresì strategico intervenire in maniera sinergica e integrata su due categorie di beni che dal punto di vista amministrativo, giuridico e simbolico hanno peculiarità diverse, per spostare l’attenzione dalla proprietà dei beni alla destinazione e alla funzione sociale degli spazi e delle strutture rientranti nelle due categorie. 

L’Associazione per il volontariato casertano ETS (ASSO.VO.CE. ETS) è un’associazione composta in maggioranza di ODV che dal 2005 svolge funzioni e compiti di Centro di Servizio per il Volontariato (CSV) nell’ambito territoriale di Caserta.

A tal fine organizza, gestisce ed eroga servizi di supporto tecnico, formativo e informativo, per promuovere e rafforzare la presenza e il ruolo volontari negli Enti del Terzo Settore (ETS) con particolare riguardo alle organizzazioni di volontariato (ODV).

Con la delibera del CdA del del 21 dicembre 2022, la Fondazione ONC ha accreditato l’ASSO.VO.CE. ETS come Centro di servizi per il volontariato per l’ambito territoriale afferente alla Provincia di Caserta della Regione Campania.

Il CSV ASSO.VO.CE. ETS è socio di CSVnet, la rete nazionale dei CSV, e di CSVnet Campania.